L’archeologia Maya, un mare fantastico, sorprese naturali, squali, fenicotteri, tartarughe, grotte. E tradizioni antiche, come quella di vestire di strass gli scarafaggi. Lo Yucatan è una delle zone più suggestive del Messico, con un’ottima gastronomia e splendidi alberghi. Un posto dove scegliere se stare in un tranquillo isolamento o scatenarsi fra la pazza folla. Ce n’è per tutti i gusti.
Fanno a gara, a volte, ragazzini e turisti per vedere chi si arrampica più rapidamente. Ma davvero andrebbe evitato, sia per rispetto, sia perché i gradini delle piramidi sono stretti e scivolosi, consumati dal tempo e dall’usura. Si può cadere con facilità e se si rotola, sono guai.
I messicani sono furbacchioni e quelli che animano Cancun con rischiose proposte commerciali sono proprio da evitare. Attenzione agli smeraldi colombiani che vengono venduti anche in riva al mare: non sono affari, ma fondi di bottiglia.
E’ uno dei souvenir più ingombranti che il mondo abbia proposto e una volta tornati a casa, finisce depositato in un angolo dei ricordi in fondo a un armadio. Chi avrebbe mai il coraggio, magari in una spiaggia nostrana, di presentarsi con un sombrero in testa?
DA NON PERDERE
La considerano una prova di coraggio, bere un po’ di Mezcal, liquore cugino della tequila, impreziosito dalla presenza a fondo bottiglia di un gusanito, un bel vermone, che è il premio per chi paga la consumazione per tutti. Il verme va <condito> con un po’ di paprika: croccante e rude nel gusto. Assicura anni di fortuna. Per chi ci crede.
La poesia Maya lo chiamava Sian Ka’An, <il posto dove nasce il cielo>. L’Unesco l’ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità e oggi – visita con guida – è un ecosistema di foreste tropicali e lagune popolate da scimmie e giaguari – rari -, coccodrilli e iguana. A due passi da Tulum, fra mare turchese e archeologia.
Il mercato di Merida è ricco di proposte interessanti. Fra queste, una delle più suggestive è quella degli scarafaggi addobbati con strass attaccati sul dorso. Usanza antica, un tempo considerata regalo di fidanzamento, è anche proposta come souvenir e portafortuna, nonostante le proteste degli animalisti. Vengono consegnati in una piccola scatola con fori per respirare e pezzetti di sughero come nutrimento.
Una cena a lume di candela nel giardino della Casa de Piedra a Merida, il miglior ristorante della penisola: cucina franco-yucateca, fra crepes e mole poblano. E’ parte della bella Hacienda Xcanatun, rifugio tranquillo a pochi chilometri dalla città.
La Carretera Federal 186 è un sentiero dell’avventura non lontano dal confine con il Guatemala. A metà strada, fra le due coste della penisola, nei pressi di Chicanna, c’è la rappresentazione di Itzamnà, signore dei Cieli, creatore di tutte le cose. La bocca spalancata è una delle foto più suggestive: scattare di pomeriggio, quando la luce è favorevole.
Pochi luoghi al mondo scolpiscono l’anima come Chichen Itza. Sede archeologica misteriosa non ancora del tutto decifrata, tra sacrifici umani e gioco delle pelota. E il raggio magico del sole che nei due equinozi anima un serpente che non esiste ma che si vede scivolare lungo la scalinata del Castillo, la meravigliosa piramide di Kukulkan.
Cancun non si può trascurare. E’ la <Rimini Rimini> del Caribe Messicano. Un desiderio, qualunque sia, viene esaudito, la zona Hotelera è una culla di vezzeggiamenti e di suggestioni. Curioso museo sottomarino e cena di mare a El Pescador, Margarita al Glazz.
Il ceviche è un piatto tradizionale semplice e gustoso, pesce crudo marinato nel lime. Da riproporre con facilità anche a casa. Fra i più gustosi quello dell’Oasis di Playa del Carmen. In questa vivacissima cittadina, cena romantica alla Cueva del Chango, candele e insalate, anche di cactus.
A tutta natura e mondo animale. I fenicotteri di Rio Lagartos. Si arriva a qualche decina di metri dalla colonia prima che questi uccelli dalle piume rosso arancio volino via intimoriti. Spettacolo stupefacente, centinaia di uccelli che compongono una macchia coloratissima. Il bagno con gli squali balena a Holbox. Acque ricche di plancton dove si può nuotare con questi giganteschi, ma assolutamente innocui, squali. Info su www.yachtse.com. Le tartarughe, invece, vanno ancora sulla bella spiaggia di Akumal, anche se il turismo che avanza le fa arretrare anno dopo anno. Al Centro Ecologico Akumal organizzano escursioni in notturna per andarle a vedere.
Un drink fra stalattiti e stalagmiti, candele e infiltrazioni d’acqua. Fascino sotterraneo per El Alux, grotta bar di Playa del Carmen che ha un pubblico di fedeli estimatori.
E’ l’ora del Margarita davanti al mare, magari con una rovina Maya alle spalle. Ma è anche il momento giusto per un brindisi perfetto su un balcone del Bella Epocha, a Merida. Sbocconcellando qualche panuchos, tortille aperte con carne, formaggio, verdure. Se poi i Margarita diventano due o tre, tutto sembra più dolce e lieve.
BALLARE
Mariachi e allegria, in Messico si suona, si canta e si balla sempre con piacere. Il Coco Bongo di Cancun è uno dei locali più frequentati di tutto il paese, invaso dagli americani. Il Jam Session di Playa del Carmen propone vivace musica dal vivo. El Cielo di Merida è fra i ritrovi più chic.