Tel Aviv è una splendida sorpresa per chi la visita per la prima volta. Ed una conferma scintillante per chi ci torna. O sceglie perfino di andarci a vivere. Allegra e gaudente, è l’Israele che non si arrende mai. Nemmeno al buio della notte.
DA EVITARE
Lasciare a casa lo spirito di compassione, immaginando una città che soffre e si nasconde. Tel Aviv, la Collina della primavera, è metropoli orgogliosa della sua storia e del suo coraggio. Giovane e giovanile, ama divertirsi. Come spiega la giornalista Manuela Dviri <qui si riesce a dimenticare di vivere in un paese sul filo del rasoio>.
Molti giovani le adorano, ma non sono benviste. E a volta finiscono con qualche problema. Le feste Psy-trance sono quel che resta di un’abitudine quasi scomparsa. Chi era stato a lungo nell’esercito, andava a smaltire lo stress sulle spiagge di Goa, in India, dove spesso frequentava feste con libera circolazione di allucinogeni. Si chiamavano <psichedelic trance>, ed erano accompagnate da musica adeguata. Qualche party del genere si organizza ancora, anche se ufficialmente di psichdelico c’è soltanto la musica.
Il mare di Tel Aviv è infido, con correnti forti e improvvise. Seguire le indicazioni dei bagnini: con le bandiere nera e rossa restare fuori dall’acqua o dirigersi in piscina.
DA NON PERDERE
Il Carmel Market, per un inizio strepitoso di giornata, ma pure di visita alla città. C’è di tutto, anche per un buon breakfast o uno spuntino: banchi e negozi coloratissimi, ordinati, tentazioni ipercaloriche oppure salutistiche. Venditori simpatici e disponibili. E’ al confine fra Tel Aviv e Jaffa, convivenza serena di cibi e persone. Un bel posto.
Il Diaspora Museum è la ricostruzione della tragedia ebraica e un viaggio nella coscienza di ciascuno di noi. Imparare per non dimenticare.
Grandi spiagge e ottima organizzazione. Quelle del centro città sono le più frequentate dalle famiglie e dai giovanissimi, lo smart-casual impera a Clara Beach. Chi cerca un po’ di tranquillità deve allontanarsi, magari verso Bat Yam, una splendida sabbia bianca. A nord dell’Hotel Hilton, verso il Porto Vecchio, c’è una spiaggia dove si rispettano le norme religiose: martedì, giovedì e domenica possono accedere soltanto le donne.
Gli sport acquatici – surf, kite, kayak, windsurf – si praticano alla Aviv beach, dove non è consentito nuotare. Al Surfpoint si noleggiano tutte le attrezzature.
Lo shopping di Shenkein street, considerata la strada più cool, con ristoranti e boutique alla moda. Un salto da Naama Bezalel, per una moda elegante e rivisitata, e un pasto, o un attimo di sosta, in uno degli animatissimi caffè con vista di Nafha street.
Namal, il vecchio porto, è pieno di bar affacciati sul mare. In Israele, è bene ricordarlo, i bar sono luoghi dove si beve e si balla. Molto amati dai locali sono Galina e Lehman Brothers’s.
La Diamond suite dell’Alexander Suite Hotel. E’ arredata in <total white>, omaggio al nucleo storico di Tel Aviv, la città Bianca. Spettacolare vista sul mare, un inno alla voglia di vivere. Prezzi a partire da 220 euro a notte.
Jaffa è un passato sorprendente, ottimamente restaurata, offre locali, vista e speranze. E’ costellata di piccoli luoghi magici dove esprimere desideri: informazioni dai locali.
Il Cafè Noir, luminoso, allegro, frequentato da una splendida gioventù, in pieno centro storico: intorno al bancone centrale possono anche nascere splendide amicizie.
Il Manta Ray è luogo fantastico, per atmosfera, cibo e posizione. Rilassante, proprio sulla spiaggia, ha ottimo pesce e una ricca proposta di meze, gli antipasti. Tra le specialità, l’insalata di calamari e scampi con fichi al forno.
Una ricetta piccantissima a base di uova e pomodori. E’ la Shakshuka, e la migliore si mangia dal Dr. Shakshuka, che offre cucina tripolitana in un magazzino ottomano. Il più famoso hummus bar è il Jaffa’s Ali Caravan, falafel, ovviamente, dappertutto. Gordo è il locale che sorge sulla spiaggia Gordon, tra la Tel Aviv metropolitana dei grattacieli e il mare.
Un drink al chiaro di luna al Sakaya, sulla spiaggia di Giaffa, appena fuori Tel Aviv. Siamo dove Perseo liberò Andromeda, atmosfera romantica e rilassata.
TRAMONTO
Splendido spettacolo del sole che tramonta dalla terrazza di Benny the Fisherman, senza una lunga storia alle spalle ma già ritrovo cult. Animazione, bella gente, grande atmosfera al Clara Beach Bar.
BALLARE
La città più gaudente e tollerante del Medio Oriente ha una vivace vita notturna. I dj più famosi si esibiscono da HaOman 17, gemello di un locale di Gerusalemme considerato fra i migliori del mondo. Molto frequentati anche l’Apartment, il Dome, il Vox e il Move, piccolo ma sempre pieno di gioventù. Frequentatissimi anche lo Zappa dove si esibiscono i musicisti internazionali e il Levontin, dove suonano gli artisti israeliani.