Ci sono luoghi sui quali si costruisce la storia di un paese o di una città. A Singapore c’è il Raffles. Sotto il tavolo da biliardo del bar dell’albergo, erano gli ultimi giorni del 1887, venne uccisa l’ultima tigre di Singapore che, chissà perché, si era rifugiata lì sotto. Su quel tavolo, sistemato nello stesso posto di allora, si gioca ancora oggi – stecche e palle non hanno resistito al correre del tempo – sotto la luce dell’identica lampada di quei tempi. Dettagli che fanno del Raffles un posto unico, forse il solo albergo al mondo che abbia al suo interno un autentico museo, realizzato con oggetti d’epoca, donazioni di chi ha soggiornato, cimeli vari. Un fantastico memorabilia della stagione coloniale. Qui si sono fermati a rilassarsi, ma anche a scrivere, Somerset Maugham, Jospeh Conrad, Rudyard Kipling, Herman Hesse, hanno soggiornato Charlie Chaplin e pure Michael Jackson. Conrad, in particolare, si è ispirato per il suo Lord Jim a un personaggio realmente esistito e di cui conobbe la soria proprio quando era a Singapore: un ufficiale inglese che nel 1880 abbandonò nel mar Rosso la nave che comandava con a bordo un migliaio di pellegrini musulmani.
Singapore, lo chiamano il “Diamante d’Asia”, ha da poco festeggiato i suoi 50 anni di indipendenza, l’emancipazione dal Regno Unito. Una città-stato dalle mille attrazioni: sono stati riaperti gli Heritage Center Indiano e Cinese, la originaria cultura Perakanan ha un bel museo, e poi ad affascinare i visitatori ci sono il modernissimo Marina Bay, le tentazioni dello shopping, la gastronomia, come si può vedere in questo filmato di 3 minuti. La compagnia aerea, la Singapore Airlines celebra i 45 anni di collegamenti con l’Italia e lo fa con la memoria orgogliosa della sua attività ma anche strizzando l’occhio al viaggiatore, offrendo tariffe speciali di andata e ritorno a 450 euro in economy e 1450 in business. Vendita speciale fino al 14 aprile per volare tra il 15 aprile e il 5 luglio. Si atterra al Changi airport, considerato l’aeroporto più bello, accogliente e funzionale del mondo. Ogni anno ci transitano 35 milioni di passeggeri.
Singapore vanta anche la paternità di un cocktail famoso e bevutissimo in tutto il mondo, il Singapore Sling. Fu inventato nel 1915 dal barman del Raffles, di origine cinese, Ngiam Tong Boon. Si fa così: nel bicchiere di preparazione bisogna aggiungere 4 centilitri di gin, 1,5 cl di cherry, 0,75 cl di triple sec, 0,75 cl di Benedictine, 1 cl di granatina, 1,5 cl di succo di lime, 12 cl di succo d’ananas, uno spruzzo di angostura. Versare il tutto in uno shaker pieno di ghiaccio ed agitare. Filtrare in un bicchiere highball precedentemente riempito di ghiaccio e guarnire con una fettina d’ananas e con una ciliegia maraschino. Gusto delicato, pensato soprattutto per le signore, è stato poi apprezzato, e bevutissimo, da tutti. Ideale per un brindisi a Singapore.