Per superficie Montecarlo è due terzi del Central Park di New York e un abitante su tre è milionario. L’Italia Felix ha sempre guardato con attenzione e un po’ d’invidia a questo piccolo regno delle favole all’oltreconfine governato dalla gioia di vivere e dal denaro, dove l’esistenza è semplice e sorridente. E’ sempre stato percepito così, anche se la grande ombra della sofferenza ha accompagnato la famiglia reale, amatissima ovunque, e perseguitata dalla storia: le morti tragiche di Grace e di Stefano Casiraghi, la vita spericolata di Stefanie, la sfortunata sentimentale di Carolina, il matrimonio un po’ affannato di Alberto. Ci sono i loro figli, ora, a sorridere ed ad ammantare di nuovi sogni la vita del principato, gioventù da rotocalco, meno rigore e più semplicità.
Un mondo di belli, da Grace in poi, generazioni a volte ribelli, guidate da Stefanie, sovrani saggi e prudenti, attenzione ai capricci del mondo, capacità di modificare rapidamente i piani strategici, di passare in modo disinvolto dall’economia fondata sul gioco e il turismo, alla grande attenzione per la sanità, un polo della salute orientato anche alla ricerca, allo sviluppo edilizio ma con grande attenzione all’ambiente. Oggi i proventi derivanti dai giochi rappresentano poco meno di 200 milioni di euro, pari a meno del 3% del gettito dello Stato, per un PIL superiore a 4,3 miliardi di euro. Ogni giorno 44.000 dipendenti fanno la spola tra il Principato e i comuni vicini. Come se si spostassero tutti i residenti monegaschi.
A Montecarlo si crea ricchezza e si cerca di produrre anche gioia. Una terra ambita, una rocca antica che venne contesa fra Guelfi e Ghibellini: furono questi ultimi, nel 1215, a costruire il castello dove ora sorge il Palazzo. Un’ottantina di anni dopo, nel 1297, il Guelfo Francesco Grimaldi, travestito da monaco, riuscì ad introdursi ed espugnarlo. E cominciò un’altra storia. Prima c’erano stati Romani e Barbari, da allora, quasi 710 anni, ci sono i Grimaldi, indipendenti dal 1489, passati attraverso protettorati, la vicinanza, a volte ingombrante, della Francia.
Montecarlo è amata. Ma sa anche come lusingare i suoi appassionati adulatori, con eventi raffinati e popolari, capaci di attrarre migliaia di visitatori. Anche per questa estate propone una ricca serie di eventi, spettacoli, concerti, mostre, quelle di quest’anno dedicate alla Russia, che offrono una ragione in più per “fare un salto” o fermarsi qualche notte. Sono attesi, dopo l’esordio con Lady Gaga, Simple Minds, Sting, Anastacia, I Volo, Biagio Antonacci, Santana, Status Quo, Bryan Adams. E ancora, Festival internazionale d’organo, il Concorso internazionale di fuochi artificiali piromelodici a cura del Municipio di Monaco. Tutte le informazioni sono disponibili su http://www.visitmonaco.com/ e su facebook Visitmonaco