L’Oriente chic del Massaggio in India, il Kerala inteso come destinazione terrena dell’anima, le discipline ayurvediche vissute non soltanto come terapia del proprio corpo ma come rimedio a tutti i mali. Visibili e invisibili. Perché i primi medici ayurvedici – <scienza della vita> è il significato della parola indiana ayurveda – appartenevano a famiglie di bramini e ancora oggi i loro discendenti possono fregiarsi di un titolo onorifico, li chiamano ashtavaidyan. Non solo. In India ci si laurea in ayurveda ma il metodo del Kerala, dove si trovano le cliniche migliori – vere cliniche – è famoso per il trattamento cosiddetto a cinque punte, chiamato panchakarma: con oli minerali, erbe, latte, massaggi e diete speciali si cura, e qui sono convinti che si guarisca, ogni malattia. Il massaggio ayurvedico non è un’oretta rilassante: rituali complessi e molto vigore. Insomma, si può anche uscire indolenziti. Ma alla lunga, assicurano, i risultati sono stupefacenti. Spesso negli hotel di lusso le pratiche sono <occidentalizzate>, rese meno rigorose ma ugualmente efficaci.
DA EVITARE
Come accade spesso in Asia, lo spettacolo di danza fa parte del <pacchetto culturale>. A Cochin, ad esempio, lo show del Kathakali Art Centre ispirato alle storie epiche indiane è considerato quasi un obbligo. Anche qui, cinque minuti e poi la fuga.
Attenzione agli azzardi nel mare del Kerala. L’onda lunga che si riversa sulla costa può essere pericolosa e spesso non c’è assistenza. Più sicure le piscine dei resort. In compenso, le spiagge sono splendide.
DORMIRE SUGLI ALBERI
C’è chi si domanda <Perché?> e chi si chiede <Perché no?>. Tranquil resort – www.tranquilresort.com – propone camere e ville sugli alberi, realizzate a una decina di metri d’altezza su robuste fronde nel Kerala settentrionale, vicino a Sultan’s Battery. In caso di ripensamento, a pochi metri c’è l’albergo normale, costruito per terra. Centro ayurvedico a disposizione.
DA NON PERDERE
Per la sua bellezza, il Kerala è ancora conosciuto come <la terra privata di Dio>. Il missionario inglese Henry Baker visse qui fino alla fine dell’800. Oggi questa residenza coloniale, affacciata sulla baia di Kumarakom, è stata ampliata ed è diventata il Taj Garden Retreat, 10 cottage, house boat e ville con piscina privata. Famoso centro ayurvedico.
Il Kalari Kovilakom di Palakkad è uno dei più prestigiosi centri di medicina ayurvedica, una <quasi clinica>, di tutto il Kerala. Nulla è lasciato al caso, dai menù personalizzati agli abiti confezionati su misura per ogni ospite. Niente cellulari né tv, e possibilmente niente scarpe. Soggiorno minimo di 2 settimane, intorno ai 3.500 euro, durante le quali non si fa altro che massaggi, bagni terapeutici, meditazione e yoga. Per trattamenti anti aging (minimo 28 giorni), contro le stress, per ringiovanire o perdere peso. www.kalarikovilakom.com. La sveglia è rigorosamente alle 5.30.
Le Backwaters sono una strada d’acqua per slow travel, viaggi senza fretta su barche che fino a una trentina di anni fa erano usate per trasportare il riso. Scegliere le migliori, con ampio sundeck superiore, maggiordomo e cuoco: due notti-tre giorni possono anche bastare per un pigro far niente. Poi, se si vuole, soggiorno al Kumarakom Lake, 51 ville, alcune con piscina privata, centro ayurvedico diretto con rigore da due medici indiani, ristoranti adeguati, una infinity pool che finisce a raso con le acque del lago. Pacchetti ayurvedici personalizzati. Info: www.thepaul.in
Ayrveda e corsi di yoga al Manaltheeram Aurvedyca beach Village sulla spiaggia di Chowara, 37 cottage in mattoni con tetti di cocco, menu personalizzati con 260 ricette a base di prodotti freschissimi coltivati nei giardini dell’albergo. www.manaltheeram.com.
Surya Samudra Beach Garden, 20 acri di palme, bambù e ibiscus a picco sul mare, sulla spiaggia più bella di Kovalam, a Trivandrum: 23 tharawads, case tradizionali, sulla scogliera che divide due spiagge deserte. Nel giardino statue di Ganesh. La spa ayurvedica ha anche un centro di meditazione.
Stravaganze gustose in giro per l’India meridionale. Il caffè con frullato di vaniglia fresco, alcuni li tengono ben separati ma altri li mischiano e il gusto non neppure male, anzi, oppure succo di mango piccante, che sembra meno gradevole.
Terra di spezie, oltre al curry ha un altro grande classico, il masala. Alla base della preparazione ci sono cardamomo, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, coriandolo e curcuma. Il chat masala, più forte e pungente, si usa con le verdure, il tikka, per le carni, è addolcito con una presenza maggiore del coriandolo.
Shopping da Cinnamon, a Cochin, in un cortile della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, una trentina di giovani designer indiani espongono le loro creazioni: servizi d’argento, abiti in seta, borse di raso.
Il Kerala ha una sua arte marziale, chiamata kalaripayattu, difficile e spietata. I combattenti di oggi si allenano al CVN Kalari Sanghan di Trivandrum, dotato di un altare le divinità delle arti marziali e di una clinica ayurvedica per gli atleti.
Alleppey è definita la Venezia d’Oriente per il fitto intrico di canali. Nel secondo sabato di agosto si svolge la spettacolare Nehru Cup Snakeboat Race, regata che celebnra le tradizioni marinaresche e guerriere del Kerala. Ogni barca è condotta da un centinaio di rematori e tutte sono riccamente decorate.
Il parco nazionale di Periyar, il più importante santuario di fauna selvatica nel sud dell’India dove si possono avvistare, con un po’ di fortuna, tigri, elefanti selvatici, bisonti, leopardi, scimmie.
TOP
Travancore Heritage, oasi incantata sul mare, a 23 chilomeri da Trivandrum. Programmi ayurvedici da 3 giorni a un mese, da 500 a 10 mila euro.
RISTORANTE
Il The Beach dell’hotel The Leela, a Kovalam: si mangia con tavoli quasi in acqua, illuminati da tremule candele. Perfino il cibo è buono.
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Jayalakshmi è la sola ragione per visitare la Cochin moderna. Sete dai colori straordinari e sari molto apprezzati anche dagli occidentali