Le scogliere più alte d’Europa e certo, tanti pub, forse troppi: solo a Dublino ce ne sono 10 mila, uno ogni 400 persone. Per averne idea basta passeggiare nelle sere del fine settimana a Temple Bar, quartiere della capitale che comunque resta fra i più vivaci e cosmopoliti del mondo. Date un’occhiata al video, troverete qualche altra idea che vi incoraggerà a visitare Dublino e l’irlanda.
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La sfida a piedi lungo il sentiero che porta a Slieve League, la scogliera più alta d’Europa – 600 metri – conta già un numero sufficiente di incidenti per decidere di incrementare le statistiche. C’è un punto, chiamato One Man’s pass, che non si dimentica: se si riesce ad arrivarci.
Grande rispetto per le tradizioni di questo popolo. Ma una serata con i ritornelli di un’ode gaelica è tormento insopportabile. Loro accompagnano la musica con ettolitri di birra: o ci si adegua, o è meglio cambiare programma.
Il cocktail più costoso del mondo, servito al Merchant hotel di Belfast: Mai Tai, a base di rum, un rarissimo rum, costa 750 sterline, circa 1100 euro. Ne servono, in media, un paio al mese.
Una rilettura di <Ulisse> di Joyce, epico racconto di una sola giornata, il 16 giugno 1904, ambientato a Dublino. Il romanzo, considerato <pornografico> rimase proibito fino agli Anni Sessanta.
La Guinness – per Joyce la <scura sublime> – è la birra irlandese più popolare. Visita alla Storehouse du Dublino, ma lunga fila e 15 euro di biglietto, pinta di birra inclusa. Molto apprezzate anche le birre Beamish e la Murphy’s, prodotte a Cork: la prima è più economica, la seconda ha una schiuma molto densa.
Il pub più famoso di Dublino è il John Mulligan, amato anche da Jonh Fitgerald Kennedy. Esiste dal 1782, il soffitto è ingiallito di nicotina: agli irlandesi piace molto. Bono, mitica voce degli U2, si affaccia ogni tanto al Dawson Lunge mentre all’O’Donoghue’s si suona e si balla la musica tradizionale: qui hanno cominciato la loro carriera i Dubliners.
Dunluce è un pezzo di storia d’Irlanda, le rovine di un castello in cima a una scogliera lungo la Causeway coast, nel nord. Nel 1639 la cucina e altre stanze crollarono trascinando in mare sette servitori e la cena di quella sera. Sullo stesso itinerario, le 40 mila colonne delle Scogliere dei Giganti, nere di basalto e bianche di calce, che si alternano a candide spiagge di sabbia. Vento, onde, suggestioni.
Trote e salmoni, da catturare come trofei ma anche da portare in tavola. Per chi ha grande passione, all’hotel Pontoon Bridge, lungo il fiume Moy, nella contea di Mayo, non lontano da Knock, c’è una scuola di pesca alla mosca, con corsi di 1, 2 o 4 giorni. Chi non pesca, può partecipare ai corsi di cucina.
Ha da poco festeggiato i 4 secoli di attività. Bushmills è fra le distillerie più antiche d’Irlanda ed è visita da non perdere. Anche per provare i sorprendenti abbinamenti fra il Whiskey irlandese e il cioccolato.
I murales di Belfast, nati come strumento di protesta – ma fin dal 1908, quando gli unionisti erano contrari all’autogoverno dell’isola – e ora diventati testimonianza storica e attrazione turistica. Da vedere quelli di Shankill road e Falls road, cuore della West Belfast, che fu segnata da tre decenni di guerra civile (i cosiddetti Troubles). La tradizione vuole che si arrivi qui su taxi neri collettivi: alcuni sono guidati da ex combattenti.
Nel 1908 venne approvata la costruzione del Titanic, che poi fu realizzato a Belfast e varato nel 1912. Dopo oltre un secolo è rinato il Titanic Quarter, dove stanno sorgendo nuovi edifici e locali.
DOVE ANDARE A VEDERE L’ALBA
Non è il tramonto che si addice allo spirito di questo popolo, ma l’alba, rinascita di ogni sfida quotidiana. A Tara, contea di Meath, nella torbiera sacra, con i piedi sulla Stone of Destiny, la pietra del destino che simboleggia l’unione delle divinità di cielo e terra. Qui venivano incoronati i re, dal tempo dei druidi al VI secolo: ma solo se la pietra emetteva tre ruggiti di gradimento.
Lo Spy e il Wax sono due locali in uno all’interno del Powerscount Townhouse Center: allo Spy rigida selezione, dress code e grandi eventi, al Wax, jeans e informalità. A Temple Bar frequentatissimi il Temple Bar e Fitzisimons. A Belfast si balla da La Lea, età minima 23 anni, e al Milk. Molti i locali gay: il Kremlin è il principale ritrovo dell’Irlanda del nord mentre il Dubarry’s bar è più elegante.
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