Una stupefacente tavolozza di splendidi colori che la natura dipinge sulle foglie ad ogni autunno. Senza date certe, con variazioni che dipendono dal clima e dalla latitudine: nelle zone settentrionali, ovviamente, il freddo fa anticipare tutto. E’ il foliage, lo straordinario fenomeno che infiamma alberi di tutto il mondo. I colori mutano, cambiano, virano in tonalità incredibili di giallo, rosso, marrone, arancione, fino a creare uno spettacolo straordinario. Il foliage disegna fiammeggianti palcoscenici naturali ed è ormai travolgente passione per una nutrita schiera di cultori. Negli Stati Uniti è seguito con particolare attenzione, al punto che esistono siti e call center che forniscono informazioni e notizie continuamente aggiornate. Nel resto del mondo la passione è più recente, ma gli amanti del foliage sono in crescita costante e attendono l’appuntamento d’autunno anche per straordinari trekking fotografici. Per i meno esperti, qualche indicazione sui cambiamenti di colore delle piante: le foglie d’acero diventano giallo limone, quelle del faggio rosso mattone, viola quelle del frassino e ocra quelle dell’ontano. Qui proponiamo alcuni suggerimenti per <avvistamenti> nelle zone più famose ma anche <sotto casa>, o quasi. Buon foliage.

DOVE ANDARE

Il Vermont arriva sempre per primo nella storia degli Stati Uniti. Il rosso brillante delle foglie intorno al monte Ascutney nella Contea di Windsor, annuncia il foliage a tutta l’America. Ma il Vermont fu anche il primo Stato a scrivere una Costituzione, ad abolire la schiavitù e ad istituire il suffragio universale maschile.

Le statali 666 e 509 che attraversano la splendida Forca d’Acero e collegano il versante laziale al cuore del Parco nazionale d’Abruzzo sono uno straordinario percorso. Verso Pescasseroli e verso Sora sfilano i colori delle faggete, del nocciolo, dell’orniello e dell’acero oppo.

Il vallone di Marturanum è vicino a Barbarano Romano, pochi chilometri dalla capitale: i colori di salici, ontani, noci e pioppi creano un’ambientazione particolarmente suggestiva perché si stagliano sullo sfondo di tufo delle necropoli etrusche.

Kancamagus scenic Byway, 42 chilometri e mezzo nel cuore del New Hampshire (Usa) fra le White Mountains, attraverso vecchi sentieri di caccia indiani. Un’ora di guida in quello che viene considerato da molti il più emozionante teatro del foliage nel mondo.

La Valle della Loira vive un’affascinante trasformazione durante il periodo del foliage, stagione ideale per andare di castello in castello. In alcuni – e fra questi lo Chateau de la Commanderie e lo Chateau des Sept Tours – è anche possibile soggiornare.

La Calabria del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte offre itinerari naturalistici molto belli e poco frequentati. Qui il foliage arriva sempre con qualche ritardo e le passeggiate nei boschi ben si abbinano alla raccolta dei funghi.

L’Ontario, in Canada, è una sterminata distesa di boschi di acero, una zona che per secoli è stata abitata dagli indiani Algonquini e che da sempre, dall’inizio di ottobre, si ammanta di rosso. Lo scenario è reso ancora più avvincente da una moltitudine di scoiattoli che raccolgono noci e nocciole prima del letargo.

In Alto Adige è la Valle Aurina ad avere lanciato per prima in Italia la passione per il foliage. Vengono proposti itinerari combinati che offrono percorsi fra i boschi ma anche la possibilità di assistere al rientro del bestiame dagli alpeggi ai masi prima della stagione invernale.

Gite fra i boschi autunnali anche in Trentino. Spettacolare la Valle dei Mocheni, a 20 chilometri da Trento, ai piedi del Lagorai. Larici e abeti rossi, pini, rododendri, sassifraghe e rosette dalle foglie violacee in contrasto con la nuda roccia. Quella che lo scrittore austriaco Robert Musil definì <la valle incantata>.

Il Central Park di New York non è certamente il più avvincente esempio di foliage, ma uno fra i più belli che si possano godere dentro una città. Soprattutto nella parte nord del parco, la meno frequentata. Uno dei migliori punti di osservazione, per avere una visione di insieme, è la cima della Great Hill.

Fra gli orsi bruni nel foliage è emozione non da poco. Viene proposta in Canada, nel corso di un viaggio fra Montréal, Québec e la regione della Mauricie. Avventura e natura con trasferimenti in elicottero, avvistamento degli orsi a bordo di fuoristrada o quad, escursioni in canoa e kayak, minitrekking per il foliage. Info Nuna Travel.