E’ brillata poche estati la stella di Dubrovnik, considerata la nuova St. Tropez. Per un po’ interesse di pubblico e critica, fra gli abituali frequentatori, Bill Gates, Carolina di Monaco, Tom Cruise, Oprah Winfrey ha comprato casa. le lodi del National Geographic. Poi il silenzio. Interessi commerciali? Campagne ben orchestrate? Scomparse le celebrities, resta la bellezza di un posto da visitare.

DA EVITARE

Sogni di spiaggia, addio. Questo è il regno di scogli, ciottoli e terrazze cementate. Banje ha la ghiaia più simile alla sabbia, mentre Copacabana è la palestra degli sport acquatici. Certo, poi ci sono le piscine.

<A buon mercato> non esiste più.  Anche sulle bancarelle di piazza del Mercato, o lungo via Boskoviceva, dove le donne tagliano, cuciono e ricamano in strada, tovaglie e lenzuola di lino hanno prezzi da star.

I bambini vanno lasciati fuori dal War Photos Limited, museo dedicato alle guerre dei Balcani, utile per riflettere sugli orrori del mondo. Perché qui la guerra è un ricordo, ma non troppo lontano.

DA NON PERDERE

Vivace, mondana, frizzante. Dubrovink ha incassato elogi – anche dal National Geographic – ed è diventata meta di ricchi e famosi: ci sono andati in vacanza Tom Cruise, Carolina di Monaco, Bill Gates, Steven Spielberg. Oprah Winfrey ha addirittura comprato casa. Ora la stella sembra un po’ appannata.

Lo stabilimento East West, nella spiaggia di Banje, a sud della città: è fra i 40 migliori posti del mondo scelti dalla guida <Beach Clubs>.

Due chilometri di cinta muraria racchiudono la vecchia città. Costruite fra il XIII e il XVI secolo vanno percorse a piedi. La Torre Bokar, realizzata nel XV secolo, circolare invece che quadrata, era il frutto delle idee più avanzate per la costruzione delle fortezze.

La sabbia, bianca e sottile, si ritrova a Lopud, considerata la più bella delle isole Elafiti. La spiaggia migliore è Sunj, acqua bassa, perfetta anche per i bambini. Lokrum è invece una piccola e tranquilla isola frequentata anche dai nudisti che si ritrovano su una punta a loro riservata. Non ci sono alberghi, né strade o auto.

Il Barocco sboccia a Dubrovnik dopo il terremoto del 1667 che distrusse gran parte della città, provocando oltre 5000 morti. San Biagio e la Cattedrale – c’è un polittico dell’Assunzione della Vergine della scuola di Tiziano, con lo stesso pittore ritratto, una figura con la barba bianca – sono fra le realizzazioni migliori e più esuberanti.

Le ostriche di Ston. Sempre freschissime e saporite. Da gustare al Nautika, dove ha cenato anche Giovanni Paolo II, oppure al romantico Levanat, con bella terrazza sul mare.

DOVE VEDERE IL TRAMONTO

Sulla terrazza del Gradska Kavana, il caffè con la migliore vista della città. I bianchi lastroni di pietra bianca dello Stradun e i palazzi intorno si illuminano dei colori del tramonto. Un paesaggio dolce e animato dallo struscio serale: più tranquillo, se visto dall’alto.

DOVE ANDARE A BALLARE

Exodus è la pista d’estate, grande e sempre affollato di giovani e turisti: quando si esce, si prosegue a ballare nella spiaggia di Copacabana. Disco Club Fuego non è solo salsa e merengue, ma pure techno, rock e pop. Al Labirint, serate dedicate anche alla Danza del ventre.