Milleduecento isole sono un merletto da accarezzare in barca, più che da attraversare in auto. La Croazia è acque limpide, gustosi frutti di mare, tradizioni antiche, accoglienza, prezzi accessibili. E poi Dubrovnik, Zagabria, Zara, Fiume, Brioni.
DA EVITARE
Il vino si produce ovunque e dalla California alla Nuova Zelanda ci sono cantori dei nuovi imbottigliatori. Anche il rosso della Croazia sta incontrando molto successo. Ma come sempre i pareri non sono univoci. Ma d’estate, al mare, non è meglio una bella birra gelata? Un goccio di bianco freddo, con acqua minerale, gazzosa e fetta di limone, può fare da semplice aperitivo.
Il <Moro> per gioiello – piccola testa di moro con turbante – è una tradizione di Fiume: orecchini, spille, ciondoli, perfino fermagli per cravatta. Metallo prezioso e smalto, il <moretto> è vendutissimo. Molto carino da vedere ma, quando si indossa, fa proprio un’altra impressione.
Non si scherza intorno ai 40 metri di profondità, dove si trova il relitto della Baron Gautsch, al largo di Rovinj (Rovigno). Era un traghetto che collegava la Bassa Dalmazia a Trieste: il 13 agosto 1914 entrò per errore in una zona minata e affondò in pochi minuti. E’ conservato benissimo, ma attenzione: serve sempre prudenza intorno ai relitti e questo è davvero affascinante.
DA NON PERDERE
Hvar è la nuova Saint Tropez: perché è bella, ben frequentata, affascinante. E fortunata. Ha 2724 ore di sole all’anno, e ci sono alberghi che in caso di maltempo garantiscono sconti o addirittura soggiorno gratuito. Cinta muraria del XIII secolo e confort da tempi moderni: provare l’hotel Riva, della Small Luxury Hotels.
Ulisse sarebbe passato da Mljet, che Omero chiama Ogigia, dove venne stregato dalla ninfa Calipso. Il nome dell’isola, in italiano si chiama Melena, deriva dal greco Meli, che significa miele. Da allora non è cambiato molto. Vegetazione rigogliosa, mare straordinario, due laghi interni di acqua salmastra.
Korcula, secondo alcuni, sarebbe stata la città di origine di Marco Polo. E anche lui, a dar credito alla leggenda, sarebbe nato qui. La città è un tipico esempio di villaggio dalmata medievale, tetti rossi e case una attaccata all’altra. Il miglior tratto di mare per fare surf è davanti all’hotel Liburna. Lunedì e giovedì sera, a luglio e agosto, si può assistere alla suggestiva Danza delle spade.
Ston, vicino Dubrovnik, significa ostriche e cozze, fatte crescere in vivai, e il pesce migliore di tutta la Croazia. Il Kapetanova Kuca è uno dei ristoranti più rinomati. Al Bella Vista, ugualmente famoso, cena con panorama dalla scogliera della baia di Prapratno.
Le terme istriane hanno buona fama. A Livide, nella foresta di Montona, c’è un bel complesso lungo il corso del fiume Quieto con acque sulfuree termominerali e fanghi. Pensione completa a meno di 50 euro.
Le acque basse, ideali per bambini, delle spiagge di Novalja, sull’isola di Pag: tutta la costa sudoccidentale è protetta dal vento che invece può infastidire la cittadina.
Le spettacolari cascate Skradinski Buk, che scendono nel parco nazionale della Cerca superando speroni di tufo. Il parco si visita a piedi, niente sfide in kayak. Ma il bagno ai piedi delle cascate è concesso.
Chi con le tavole a vela ama domare onde e sfidare il vento deve andare a Potocine, vicino a Bol, sull’isola di Brac, capitale del windsurf croato. Per tutto agosto soffia un impetuoso maestrale che raggiunge la massima intensità nel primo pomeriggio.
Difficile da dire, ma facile da vivere. Krk, proprio così, senza vocali, è impronunciabile: ma in italiano si dice Veglia ed è a 120 chilometri da Trieste, ideale per le famiglie. Si può arrivare anche in auto, superando un ponte che viene chiuso nei giorni di bora.
TRAMONTO
Grande atmosfera a Fiume, al Filodrammatica Hemingway bar, uno dei locali storici della città per guardare e farsi vedere. Chi ama i panorami brindi alla sera dai tavoli all’aperto del Riva di Hvar: vista unica sulle isole Pakleni.
BALLARE
L’Aurora di Primosten, una delle migliori disco della Dalmazia, musica techno e house. La notte di Zagabria è vivace, soprattutto al Gallery e all’Aquarius. A Novalia feste infinite sulla spiaggia di Zrce. A Zara frequentatissimo il Garden, famose le cubiste del Gotham. Famoso e caro, a Dubrovnik, il Labirint.