Il primo chiarore illumina appena il mare del Siam e l’alba si lascia incorniciare dalle colonne del Padiglione dell’Aquila. Il nuovo giorno si annuncia così, con le braccia che tagliano l’aria e le mani che si congiungono per cercare nello spirito la pace del corpo. Il Tai Chi è religione della disciplina, è la forza dei nervi distesi, è il modo migliore, giurano qui al Chiva Som, per cominciare la giornata: è un ricamo di passi e rotazioni, una danza senza musica che dona tranquillità e self control. Il golfo del Siam è oltre il padiglione e regala alla vista il senso dell’infinito: è lo stesso panorama che qualche centinaio di metri più a nord incanta ogni mattina il re della Thailandia e la sua famiglia, che a Hua Hin hanno la loro residenza marina, «Klai Kangwon» che significa «lontano dalle preoccupazioni». Perché qui, affacciati su un arco di sabbia candida lungo chilometri, pace e serenità sono naturali compagni di strada.
LA TRIADE ETERNA Al Chiva Som, quasi un eremo per risanare corpo e spirito, predicano che nella vita c’è di meglio dell’affannarsi senza sosta e affidandosi alla cultura orientale e alla scienza medica occidentale insegnano meditazione e risparmio calorico, riflessologia e aromaterapia, Tai Chi e l’azione misteriosa dei cristalli. E’ il tempio terreno della «triade eterna», mente, corpo e spirito, che qui vengono coccolati, recuperati, vezzeggiati. Dicono che al Chiva Som insegnino l’arte raffinata di prendere dalla vita soltanto il meglio. <Porta a casa un po’ di quello che impari qui: riuscirai a essere più felice> predicano i profeti di questo tempio dove si insegna la filosofia di un benessere fondato sui ritmi della natura e sulla capacità di governare ritmi di vita e anche emozioni.
SEGUI IL RESPIRO E’ la vestale in camice bianco che guida i suoi discepoli all’esplorazione dell’anima. <Segui il respiro che è in te, segui le tue energie che scorrono nel corpo. E lascia che il tuo cuore sorrida>. Accoglie gli allievi al tramonto, l’ora più dolce della giornata. E’ il momento migliore per socchiudere gli occhi e guardarsi dentro, con le mani giunte davanti al petto e le gambe incrociate, come fanno i seguaci di Buddha. Il buio del corpo apre la luce dell’anima: si chiama meditazione, è il sentiero che porta – dicono – verso l’equilibrio di mente, corpo e spirito. La vestale è una bionica donna australiana, potente e snodata, capace di restare ore a meditare con gli occhi chiusi e il volto rivolto all’infinito. E’ lei che predica il «pensiero positivo», non filantropia spicciola, nè una sorta di panteismo laico, e neppure una facile pratica della new age rivisitata all’orientale, ma riequilibrio armonico di corpo e spirito, fondato esclusivamente sui bisogni naturali. E’ la dottrina base del Chiva Som, tempio vietato ai bambini, non perché diano fastidio, ma perché impediscono di concentrare energie e attenzioni su se stessi. Per questo sono fissate anche regole severe di comportamento: per non violare la privacy di nessuno vige un assoluto divieto di fare fotografie.
CIBO DELL’ANIMA Mente e corpo. Il cibo dell’anima e quello della carne. «Al contrario di quello che si crede – recitano ancora i profeti del Chiva Som – una cucina salutare non è affatto una cucina noiosa». Contro i veleni di un’alimentazione eccessiva e sbagliata, contro gli ingorghi di grassi e zuccheri, dalla cucina arrivano in tavola sorprendenti creazioni. Dal menù che ogni sera viene proposto nella Emerald room, tra gli antipasti meritano attenzione da gourmet il sashimi, pesce crudo alla giapponese, (115 calorie e un grammo e mezzo di grasso a porzione), gli spaghetti di riso in salsa thai (155 calorie e 2,8 grammi di grasso), il tom yam tofu, piccantissima zuppa thai (85 calorie e 2 grammi e mezzo di grassi). Tra le pietanze, splendido, ma veramente splendido, è il pollo al curry (310 calorie e 4,8 grammi di grassi), ottimo il cous cous vegetale (290 calorie e 1,9 grammi), buona la cotoletta di agnello con ratatouille (320 calorie e 8,1 grammi di grassi). Discreta la polenta (270 calorie e 4,9 grammi), che fa sentire a casa, trascurabili i dolci. Il pranzo è più semplice, affidato con un buffet all’onestà e alle motivazioni che ciascuno porta nell’avventura del Chiva Som. Che non è semplice health center o beauty farm. Certo, ci sono tutti i massaggi che la tradizione thailandese coniuga con la scienza medica occidentale: dal semplice relax all’aromaterapia, un massaggio in una nuvola di profumo, stesi su un lettino e spalmati da mani sapienti con un olio profumato.
BASILICO E POLMONI Ogni aroma, naturalmente, ha una funzione e precisi risultati: il basilico fa bene ai polmoni e migliora il respiro, gelsomino e arancio sono ideali contro la depressione, l’incenso purifica la pelle, la rosa attenua perfino gli stati d’ansia provocati dalla gelosia. Ma il nuovo sentiero per raggiungere l’armonia interiore è la cristalloterapia, scienza antica secondo la quale <ogni minerale è una pietra vivente, capace di amplificare la naturale energia presente in ognuno di noi. Con il loro aiuto si può ricreare quell’equilibrio che disturbi fisici e psichici ci hanno sottratto>. Ametista, quarzo, lapislazzuli: questi ultimi, ad esempio, intervengono nell’emotività della comunicazione e fanno benissimo per l’asma. Ma far guarire con i cristalli è miracolo che riesce soltanto ai profondi conoscitori dei chakra, i sette meridiani energetici che attraversano il corpo e con un complesso sistema governano tutto l’universo.
I CHAKRA Negli umani il primo chakra è sotto il coccige, è il centro dell’esistenza, la radice stessa della sopravvivenza ed è abbinato al colore rosso. Il secondo è sede dell’emozione, della sensualità e del desiderio, ed è arancione. All’altezza del petto è il chakra del potere e della volontà, di colore giallo; nel cuore c’è l’amore universale, verde; nella gola, il chakra della comunicazione e dell’individualità, di colore blu; al centro della fronte c’è il terzo occhio, viola, che vede l’invisibile. Infine, la corona, al di sopra della testa, il luogo dove si percepisce Dio, di un argento brillante. «Ogni minerale – spiegano gli esperti – è associato per il suo colore a un chakra e da questo abbinamento comincia la terapia».
Meraviglie di un mondo governato dalla poesia, capace di innalzare una robusta barriera contro lo stress. Perché i mali della vita si sconfiggono anche imparando l’arte del Tai Chi e combattendo la battaglia quotidiana che comincia all’alba nel padiglione dell’Aquila: con le braccia che tagliano l’aria e le mani che si congiungono, per cercare nello spirito la pace del corpo.