<Energica, cosmopolita e molto urbana> è il pensiero di molti su Barcellona, anche se le parole sono di Woody Allen. E’ una gran bella città, allegra, gaudente, tollerante. Un posto dove fare un viaggio e tornare spesso, ma anche dove vivere per qualche anno. O magari per sempre.
DA EVITARE
Si andrà, perché non si possono non vedere. Ma non c’è entusiasmo nel passeggiare lungo le Ramblas, talmente assediate dalla folla da smarrire il loro fascino originale. Peccato, perché con la metà della gente sarebbero un luogo splendido.
Bisogna avere una stravagante passione per le esequie, per visitare questo museo dedicato ai carri funebri, da quelli trainati da cavalli alle più recenti versioni a motore. Una fra le più inquetanti destinazioni della città. www.funerariabarcelona.com
DA NON PERDERE
Allegra, gaudente, tollerante. Capitale del buon vivere, Barcellona è famosa anche per la sua Marcha, il peregrinare notturno di locale in locale, per incontrare gente e fare nuove amicizie. E’ lo spirito del luogo.
La Boqueria è il più grande mercato di Spagna, ideale per la spesa, è luogo dove la gastronomia fa pure spettacolo. Ottime tapas: da Marcos (stand 886) per il jamon, il prosciutto spagnolo; El Cochinillo Loco (stand 6-8) per i frutti di mare; al Kiosko Universal (stand 691) per i prodotti di giornata.
Pranzo luminoso sulla terrazza dell’Hotel Arts, affacciata sul Mediterraneo. E brindisi a tutte le ore allo Champagne Bar con 40 diverse varietà di bollicine.
Il Bar Velodromo, carrer Muntaner 213, è fra i più frequentati. Giovani in coda per una birra Moritz, adulti in attesa per una esmorzars de forquilla, robusta colazione alla catalana, qualche fila anche per le ostriche.
La terrazza dell’Eclipse Bar, al ventiseisimo piano dell’hotel W, chiamato anche <la Vela> per la sua forma. Vista impareggiabile, l’albergo è sul mare, Dj set con i migliori interpreti internazionali.
I frutti di mare più freschi e saporiti si trovano al Rias de Galicia, carrer Lleida 7. In tavola anche le lepade galiziane, crostacei straordinari, pescati in Galizia, difficili da trovare e costosi: una porzione, 80 euro. www.riasdegalici.com.
Le ensaimadas della Pasteleria Escribà sulla Gran Via. Farcite di marmellata o cioccolato. Bombe caloriche, ma buonissime.
Custo è la moda catalana nel mondo, adorata anche da Julia Roberts e Nathalie Portman. Stile trendy, colori, numerosi negozi in città. www.custo-barcelona.com.
Le espadrillas fatte a mano si trovano nella bottega La Manual Alpargatera, in tutti i colori. www.lamanual.net.
Chi non vive senza centri commerciali si rifugi da Maremagnum: una quarantina di negozi, griffe, un cinema e molti ristoranti. Per di più, affacciato sul mare alla fine della Rambla.
Il Cocktail Martini sulle Ramblas, alla Coctelería Boadas dove andava da da ragazzo Joan Miró.
Austera, in gotico catalano, Santa María del Mar è vera chiesa del popolo: gli scaricatori di porto della Ribera parteciparono ai lavori. E’ molto visitata dopo che Ildefonso Falcones ha scritto L’Esglesia del Mar, versione catalana de I pilastri della terra di Ken Follet.
Il Barca, così è chiamata la squadra di calcio, gioca in uno stadio fantastico, il Camp Nou, capace di contenere 100 mila spettatori. Si può visitare durante la settimana. I ragazzi che amano il calcio si entusiasmano. www.fcbarcelona.com
Il Barrio Gotic è un affascinante intrico di vicoli, un pezzo di medioevo che vive ancora. Attenzione a borseggiatori e tossicodipendenti a volte molesti, ma un drink in placa de Saint Jospe Oriol è sosta davvero piacevole.
Le meraviglie di Gaudì, da Casa Batilò al Parc Guell. Considerato un “laico mistico”, è sepolto nella cripta della Sagrada Familia, opera alla quale si dedicò con passione ma che non piace a tutti.
DOVE VEDERE IL TRAMONTO
Due vecchie chiatte trasformate in bar nella zona del porto antico. <Luz de gas al Port Vell> fa atmosfera e il gin tonic ha fama di essere robusto. Tra le frequentazioni celebrities, Penelope Cruz e al marito Javier Bardem: quando passano a Barcellona si fanno vedere qui. Drink fino alle 2 di notte.
DOVE ANDARE A BALLARE
Il Razzmatazz, cinque discoteche in una, continua a infiammare le notti di Barcellona: www.salarazzmatazz.com. Molto frequentati anche l’Opium, lo Space e l’Otto Zutz. Row 14 è appena fuori Barcellona, ma se si arriva in 4 la direzione rimborsa 20 euro di taxi. www.row14.es.
AL TOP
ALBERGO
Il ME è pensato per clientela raffinata e giovane. Nelle camere Wii e iPod, arredi di Philippe Starck, nel cuore del Poblenou, quartiere fashion. A partire da 150 euro a notte. www.me-barcelona.com.
RISTORANTE
Can Culleretes, cucina catalana dal 1786, il ristorante più antico di Barcellona. Crema di baccalà, oca alle mele, pesce. Prezzi imbattibili. Carrer Quintana 5. www.culleretes.com.
SPA
Aire de Barcelona è l’incontro magico fra le tradizioni termali romane ed arabe e la tecnologia dei tempi moderni. Massaggi anche di coppia. Al paseo Picasso 22. www.airedebarcelona.com.
