Grattacieli in orizzontale, mostri del mare che si trasformano in lunapark galleggianti, lussuosi e divertenti. La crociera è un modo semplice e comodo per affrontare il mondo, garantisce qualche chilo in più alla fine della vacanza, a meno che non ci si massacri nelle palestre di bordo. Itinerari vari, con possibilità di soste e prolungamenti. Non un avventura, ma una pausa dagli affanni della vita quotidiana.
Inutile pensare di dimagrire. In crociera non accade. Mai. Perché la cucina è ottima e i pasti <regolari>, seduti a tavola per pranzo, cena e colazione. La dieta, semmai, farla prima o dopo.
Esitazioni e timori per il mal di mare sono da cancellare. Dispositivi antirullaggio e tecnologie sofisticate evitano ogni problema a bordo. Per chi dovesse ancora pensare di poter soffrire per qualche fastidio, la medicina – anche quella omeopatica – fornisce preparati in grado di cancellare ogni ansia. E poi, perché deve essere mosso?
E’ come provare ad arrampicarsi su pietre scivolose. Solo che il gioco è su duecento metri di cascate naturali, scalini digradanti verso il mare alla fine di un fiume. Si chiamano Dunn’s River Fall, attrazione giamaicana di Ocho Rios, tappa quasi d’obbligo di ogni crociera caraibica. Si può anche cadere come birilli in questa scivolarella un po’ azzardata, soprattutto nei confronti della natura.
Il sole d’inverno, lungo una delle rotte più affascinanti. Il mar dei Caraibi offre le emozioni di un mondo felice: colori, suoni, profumi. E spiagge meravigliose. Per esplorare fondali con bombole o soltanto maschera e pinne, affrontare le rapide di un fiume o, semplicemente, rosolarsi al sole e farsi viziare a bordo.
A Fort Lauderdale conviene prendersi qualche ora di tempo per visitare uno fra i più grandi, riforniti e convenienti outlet del mondo. Perfino il cibo, nelle enormi food court, è in offerta speciale e si può mangiare dalla pizza al kebab, dagli spaghetti cinesi ai frullati di ogni frutta. E poi c’è Miami, a poco più di un’ora di macchina.
Numerose spiagge sono intitolate a santi. Forse perché sono veri paradisi. Saint-Martin è il Caribe Francese: belle spiagge e Marigot, vivace capitale molto amata da Luigi XVI. Da St. Thomas, che è già splendida perla della Isole Vergini, si può raggiungere St. John e qui perdersi nella meraviglia di Trunk Bay, un’altra delle spiagge più belle del mondo.
Il bagno con i delfini è una delle esperienze più divertenti ed emozionanti al tempo stesso. Si fa al Dolphin Cove di Ocho Riso, ora c’è anche una nuova sede a Negril. Breve incontro e spiegazione con gli istruttori e poi bagno con i delfini: foto e film ricordo per <testimoniare> l’incontro ravvicinato. Baci compresi.
Roatan è una splendida isola al largo delle coste dell’Honduras. Divenne famosa per essere stata il covo del pirata Henry Morgan ma oggi è conosciuta soprattutto per West Bay, considerata una tra le dieci spiagge più belle del mondo.
Se fra le tappe della crociera c’è Panama, non c’è da vedere soltanto il canale. Nella città dove impazzò il pirata Morgan, vagare fra la Vieja, con le rovine del Cinquecento e Seicento, la Coloniale, chiamata Casco Antiguo, e la Moderna con i grattacieli in mezzo agli oceani. Acquistare un Panama, il cappello per proteggersi da caldo e sole: l’ala deve essere di 6 centimetri.
Cartagena è patrimonio dell’Unesco, ed è stata una dei più importanti centri di insediamento spagnolo nelle Americhe. E’ anche il segno della rinascita culturale della Colombia. La Cattedrale, il Palazzo dell’Inquisizione e il Forte San Felipe sono meraviglie da non perdere.
La casa museo di Ernest Hemingway si visita a Key West. Lo scrittore visse in questa residenza coloniale dal 1931 al 1961 e scrisse qui alcune delle sue opere più note, come <Avere e non avere>. Furono anni felici per <Papà Hemingway>, come veniva affettuosamente chiamato dagli amici, con i quali si divertiva ad andare a pesca. Volendo si può anche fare un breve giro con un semisommergibile, per esplorare i fondali senza neppure bagnarsi.
Nella giungla tropicale c’è lo splendore messicano di Cozumel, fantastiche rovine Maya affacciate sul mare. Scelta più disimpegnata l’ecopark Xcaret: con i bambini attenzione alle iguane che sbucano da tutte le parti. Sono innocue ma brutte e possono mettere paura.
Invece della Dunn’s River Fall, meglio Rose Hall, dove viveva e ora si agiterebbe lo spirito di Annie, bella strega bianca irlandese che in sette anni fece fuori tre mariti, tutti avvelenati, oltre a una quantità imprecisata di schiavi negri che usava come amanti e poi uccideva. Finchè uno la strangolò. La villa, bellissima, fa un effetto sinistro, arroccata su un’altura spazzata dagli alisei prima di Montego Bay, in Giamaica. Nei sotterranei c’è un piccolo museo con testimonianze della sua <presenza>, foto, filmati, lettere di visitatori. Da brivido.
E va bene, fa Titanic, ma perchè no? Cambia la formazione, in coppia, con i figli, con famiglie al seguito, ma il brindisi del tramonto è in cima al ponte più alto o nella prua che solca l’oceano. Braccia larghe e sorriso radioso per la foto ricordo. Cedere alla banalità, qualche volta nella vita…… E lasciare che le solite tre gocce raggiungano l’Oceano: fa piacere a Poseidon…
DOVE ANDARE A BALLARE
Non c’è nave che non abbia una o più discoteche di bordo, dove ogni sera vengono proposti i brani più di moda, di ogni genere musicale. E poi diverse lounges con musica jazz, latina, swing e piano bar. E nei Caraibi, ovviameante, salsa e merengue a volontà.
ALBERGO
Certo, bisogna abbandonare la crociera, ma perché no, prima o poi un passaggio si trova. Il rifugio è il Bluebeards’ di St. Thomas, sul mare o nascosti nelle 59 stanze in collina.
RISTORANTE
Se riesce la fuga, in Giamaica vale la pena provare il Rick’s Cafè di Negril: a picco sul mare, tuffo portafortuna da una roccia a 10 metri dall’acqua
SPA
La Spa dello Shore Club dell’hotel Delano a Miami, 8 mila metri quadrati di atmosfera Zen in cima all’albergo. Trattamenti e location unici