Questo filmato è durissimo. Ne sconsiglio la visione a chi è particolarmente sensibile. Riguarda il traffico e l’allevamento di cani a fini alimentari. Come forse molti di voi sanno, in alcuni paesi dell’oriente il cane si mangia: non soltanto piace la sua carne, ritengono anche che mangiato in alcuni periodi particolari, legati al calendario lunare, possa favorire una vita più fortunata.

E come alcuni di voi sanno, anche io ho provato, in Vietnam, nei ristoranti specializzati di Hanoi, ad assaggiare questa pietanza tradizionale perché sono convinto che la cucina sia parte della cultura di un popolo. Non ci sarà una seconda volta e credo che i popoli asiatici debbano tentare di emanciparsi da questa tradizione antica che noi – ma evidentemente non loro – consideriamo crudele ed inutile. Allevare un cane per ucciderlo e mangiarlo mi sembra una brutalità infinita. Ma di certo lo stesso pensiero dovremmo rivolgerlo a tutti gli altri animali, dalle mucche alle galline. Un problema che non lascia più indifferenti, di fronte al quale ciascuno di noi è chiamato a misurare la propria umanità. Umanità, ho scritto, perché credo sia il termine corretto. Non sono vegetariano e non credo che lo diventerò ma comincio, qualcuno dirà con ritardo, a pormi alcune domande.

Intanto riflettiamo tutti su quanto avviene a queste povere bestie. Chi pensa di poter essere infastidio dalle immagini – sono forti, lo ripeto – non guardi il video, realizzato dalla Canine production e portato in Italia dalla World Dog Alliance.