Paludi, canneti, campi di grano, case dal tetto di paglia, cavalli che pascolano liberi. Secondo i suoi detrattori, semplice “poesia dell’acquitrinio”. Ma è un gran posto. Camargue, con annessa Provenza, sono davvero una meraviglia della natura, un luogo dove rilassarsi e godere di piccoli, infiniti piaceri, dai panorami ai profumi, dal cibo al senso di libertà.
DA EVITARE
Poesia dell’acquitrinio, dicono i suoi detrattori. La Camargue è meraviglia riservata ai veri amanti della natura. Se i grandi spazi vi infastidiscono, se le zanzare sono un tormento, se gli animali in libertà, tori compresi, vi innervosiscono, questo non è il posto per voi. Al massimo, va bene Arles, poco lontana.
Anche qui, per gli appassionati, c’è un bel cimitero da visitare. Alyscamps è luogo leggendario, perché è da questi Campi Elisi che i guerrieri valorosi entravano nel regno dei morti. Per chi è ancora in terra, ingresso alla fine del boulevard des Lices di Arles.
La civiltà contadina ha anche momenti crudeli e i tori finiscono, come altri animali, in pentola. Famosi, per qualità che farebbero esprimere al meglio gli uomini in privatissimi rodei fra le lenzuola, i genitali che vengono cotti e serviti con abbondanza di salse. Per stomaci forti.
Il treno del sale che passa per Aigues Mortes ha grandi meriti storici, e sicuramente pedagogici. Molta attenzione viene riservata alle <salicornie>, particolare specie di piante grasse. Ma insomma, la Camargue vanta ben altre suggestioni.
DA NON PERDERE
Paludi, canneti, campi di grano, case dal tetto di paglia, cavalli che pascolano liberi. E i fenicotteri rosa, eleganti inquilini delle acque basse nel delta del Rodano. Se si sentono in pericolo fischiano, e un attimo dopo, volano via, dispiegando quelle ali larghe due metri.
Più del giro in battello, che dopo un po’ diventa noioso, tra le paludi della Camargue è divertente girare in kayak: non si fatica, è sicuro, consente di arrivare ovunque e di scattare anche splendide foto. Non è difficile trovare posti dove affittarli.
Il gusto francese con la semplice eleganza provenzale. Si ritrova nel Mas de Fouque, creatura di Viviane Regis: stanca dell’alta moda parigina, ha aperto questo lodge-reserve in mezzo ad otto ettari di charme selvaggio.
Saintes Maries de la mer è un borgo incantevole, affacciato sul mare in mezzo alla foce del Rodano: atmosfera spagnoleggiante, voglia di vivere, sana allegria, splendide e minuscole telline. Le Brouler de Loups è ristorante che realizza i sogni gastronomici di chi ama il pesce. Il toro, splendido lo stufato, gardienne de taureau, si mangia a Le Delta, uno dei ristoranti più rinomati della Camargue
Avignone è una delle mecche dell’antiquariato. Nessuno pensi di fare affari, ma la passione per la ricerca può essere premiata. A prezzi adeguati. Curiosare in rue de la Frustrerie. Per gli amanti delle stravaganze, Galvin è specializzato in calzature d’epoca.
I luoghi di Van Gogh ad Arles, dove visse per un oltre anno, fra il 1888 e il 1889. Alcune sue opere sono state ispirate e realizzate qui: I girasoli, Il Campo di grano, La sedia, Notte stellata e Il ponte di Arles. L’ospedale in cui il pittore fu ricoverato è stato trasformato nella Fondazione Van Gogh dove espongono giovani artisti che si ispirano al Maestro.
La luce di questa porzione di Francia è unica, intensa, quasi palpabile. Non per niente ad Arles si svolge il festival internazionale di fotografia con appassionati che arrivano da ogni parte del mondo.
TRAMONTO
In riva al mare, passeggiando a cavallo sulle spiagge incantate della Camargue, mentre il sole scende all’orizzonte, spesso velato da una leggera foschia che rende il tutto straordinariamente romantico. Destrieri adatti a veri cowboy, ma anche a maldestri principianti, si noleggiano all’Auberge Cavaliere, un chilometro a nord di les Saintes-Maires. Brindisi al sole che scende con mezza dozzine di ostriche e un flute di champagne: in coppia o in allegra compagnia.
BALLARE
La Camargue vive di giorno e anche Avignone e Arles non sono esattamente città affollate di nottambuli. Le danze gitane possono spuntare spontaneamente, anche dopo i grandi incontri di maggio, ed è un tripudio di colori, suoni. Per i <cittadini>, animazione al Red Lion di Avignone: musica dal vivo e serate e tema.