Terra e mare per avventurieri, un posto dove la Natura si esprime con tutta la sua potenza. Capace di regalare angoli di meraviglia, visioni uniche, esperienze indimenticabili: playa del Amor è un inno al romanticismo. E intorno il Messico con le sue dolcezze e i suoi misteri. E anche le raffinate comodità che hanno fatto di Los Cabos un punto d’incontro del jet set internazionale.
DA EVITARE
Il Mezcal è liquore per spiriti coraggiosi. E’ più forte della Tequila ma soprattutto ha un additivo naturale, un verme che nasce nell’agave e annega nella bottiglia. Va ingurgitato con la paprika. Mangiarne uno, croccantissimo, garantisce decenni di fortuna.
Il peyote è fungo allucinogeno e l’uso è vietato dalla legge. Non è tipico della Bassa California, si trova soprattutto nello stato di Oaxaca, ma ai turisti allocchi c’è sempre qualcuno che lo propone. La polizia è severa e le prigioni poco confortevoli.
La pesca d’altura è affascinante avventura in questo mare ricco di marlin, pesci spada, tonni dalla pinna gialla. Ma i custodi degli oceani si raccomandano: non uccidere il pesce vela, splendido e minacciato di estinzione. Se dovesse abboccare, ributtare in acqua.
DA NON PERDERE
El Arco è dove il Pacifico si sposa con il mar di Cortez, il monumento a questa natura selvaggia. Pellicani, leoni marini, onde. E la meravigliosa Playa del Amor, o spiaggia degli Innamorati, uno spicchio di sabbia che appare soltanto ogni 4 anni, quando la marea si abbassa.
Il cuore nel mare. A guardare le balene, partendo da Punta Arena, il posto migliore nel mare di Cortez per avvicinarsi a loro, oppure navigando nella Bahia Magdalena, sul Pacifico. Fino alla metà di aprile sono qui, per accoppiarsi e partorire. I piccoli sono lunghi 4 metri e pesano mezza tonnellata e giocano con i delfini.
Hollywood che va a Los Cabos sceglie <Las Ventanas al Paraiso>, lusso con spa e campi da golf nelle vicinanze: Jennifer Lopez e Brad Pitt sono di casa.
Oltre il nulla. Risalire la Autostrada Peninsular 1, chiamata anche route 1, che percorre tutta la Baja California, fra cactus giganti alti 15 metri e svolazzi di falchi dalla coda rossa.
Il leggendario Hotel California, quello degli Eagles, a Todos Santos. Appena ristrutturato, con opere di artisti locali. Per dare un’occhiata www.hotelcaliforniabaja.com: sito in costruzione, ma tra poco sarà pronto.
Le immersioni migliori a Los Cabos sono lungo la barriera corallina al largo di Playa Chileno a Cabo Pulmo e alla Roca Pelicano, dove vive una colonia di leoni marini.
Il rifugio romantico è <One&Only Palmilla>, che garantisce bagni appena fuori dalla stanza, dopo aver attraversato il giardino tropicale. La piccola baia sul mare di Cortez protegge dalle correnti che altrove sono sempre molto forti.
Una giornata di surf a El Pescaderos, poco prima di Todos Santos, luogo magico per chi cavalca le onde: possibilità di affittare le tavole.
Sombreri da sballo, per chi ama l’angolo dei ricordi, da Tenda Charra a Cabo San Lucas. Interessanti anche i gioielli d’argento e di corallo nero e le ceramiche.
La movida in spiaggia è a El Médano, appena fori Cabo San Lucas: musica, tortillas, burritos, sci d’acqua, kayak. Per l’isolamento, si va altrove.
DOVE VEDERE IL TRAMONTO
Fra leoni marini, foche e delfini. A Espiritu Santu, isola nel mare di Cortez, dove il mondo è rimasto com’era. C’è solo un campo tendato, lussuoso, ma con meno di 20 posti letto. E al tramonto resta soltanto chi dorme lì, sotto un cielo che diventa un inferno rosso, affollato di gabbiani grandi come aquile. Non è magia da tequila, è tutto vero.
DOVE ANDARE A BALLARE
La notte de Los Cabos è a San Lucas, decisamente più vivace di San Josè. Il locale più animato è il Passion. Musica caraibica al Mambo Cafè. Allo Zoo sonorità house e pop fra il kitsch di giganteschi elefanti e rinoceronti di plastica.