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Il Borgo San Felice

bor37104671Viuzze, piazzette, la pieve romanica. Pietre antiche nel verde ordinato di vigneti ed olivi, filari di cipressi e ginestre, boschi di querce e castagni. Borgo San Felice è uno dei luoghi più tipici e suggestivi nel cuore del Chianti Classico, adagiato su un colle a 350 metri sul mare, a soli 15 chilometri da Siena, un’ora di auto da Firenze e due e mezzo da Roma. San Gimignano, Volterra, Arezzo, Montepulciano e Montalcino sono lì, a pochi chilometri.

Un’oasi di pace e serenità che oggi fa parte della catena Relais & Chateaux e che nel Medievo fu protagonista della storia, teatro di furiose guerre tra Siena e Firenze. Ed è partire dal XVIII secolo che la famiglia nobiliare dei Taja, senese d’origine, diventa signora del territorio e si stabilisce nella casa padronale. Da allora, è pace e tranquillità.

Borgo_dettaglio005Qui si riposa e si medita, si ozia, volendo, o ci si abbandona al corteggiamento delle delizie del territorio, dove si coltiva la vocazione di una produzione legata all’autenticità. I vini della Tenuta San Felice (che annovera etichette che hanno fatto la storia del Chianti Classico) e l’offerta gastronomica del ristorante “Poggio Rosso” (che prende il nome proprio da una delle etichette d’eccellenza della Tenuta San Felice), dove lo Chef Francesco Bracali propone una cucina incentrata sui prodotti e sulle tradizione locali, reinterpretate con stile e eleganza e il ristorante Le Terrazze di San Felice, che offre cucina tipica toscana curata dallo Chef Alessandra Zacchei e del marito pasticcere Nazareno Dodi.

36202-img9656Tutti i prodotti di Borgo San Felice sono stati selezionati in base alla qualità e al loro legame con il territorio. Esempio di questa filosofia è la produzione di Agricola San Felice, che spazia dagli oli extra vergine pregiati DOP (Denominazione di Origine Protetta), agli ulivi della tenuta di Campogiovanni, alle 14 etichette di vini, a cominciare dal Campogiovanni, Brunello di Montalcino DOCG, il Poggio Rosso, che ha fatto la storia del Chianti Classico, al Vigorello (il primo vino prodotto in Chianti Classico esclusivamente da uve a bacca rossa), senza dimenticare le grappe e il vin santo.

La produzione gastronomica del territorio offre oltretutto una ricchezza straordinaria in termini di varietà e qualità: dai ceci rosa di Reggello, ai cipollotti di Certaldo, dallo zafferano di San Gimignano, al guanciale di cinta, dal pecorino delle crete senesi, all’olio extravergine di oliva prodotto dalla Tenuta San Felice, fino alle erbe toscane per aromatizzare cresciute nell’orto dello chef dentro lo stesso Borgo San Felice.

massaggioGastronomia ma anche benessere. Sempre con una forte caratterizzazione legata al territorio. Anche i trattamenti del nuovo Centro Benessere di Borgo San Felice si basano sul concetto di “Tuscany Pleasure”, che sfrutta a 360 gradi le atmosfere tipiche di questa terra per creare cosmetici e trattamenti specializzati a base di olio e vino.

“Borgo san Felice – dice Danilo Guerrini, il direttore – è il frutto di una visione straordinaria, che associa autentico lusso rurale e genuino a un territorio che offre da sempre eccellenza sia in termini di produzione e servizi che di straordinaria bellezza del paesaggio”.

www.borgosanfelice.it

 

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