Europa

Berlino, storia e orrori

Berlino è città complessa: o si adora o piace poco, eccita o deprime. L’incombente ricordo di tutto il peggio che l’umanità ha prodotto, da Hitler al Muro, non predispone sempre a un impatto positivo. Provare a liberarsi dal peso affannoso della Storia non è facile. Confesso, non la amo.

DA EVITARE

brandenburger-torL’Adlon è albergo storico della città, a pochi metri dalla porta di Brandeburgo. Il portiere italiano è l’unico faro di umanità: per il resto è gelo germanico reso ancora più cupo dalle scelte di arredamento. Comprese le due suite blindate: in caso di guai, chi è fuori da quei locali che fa?

Luci rossissime al KitKatClub. Entra chi è vestito in modo adeguato – in genere fetish – o non è vestito affatto. Una volta dentro, non c’è limite al tipo di relazione che si può stringere con chi, fino a qualche istante prima, era un perfetto sconosciuto/a. Chi viene qui sa cosa cercare ed è sicuro di trovarlo: sesso più che disinvolto. Chi non gradisce, stia alla larga.

Il Kadewe, grande magazzino molto pubblicizzato e centro dello shopping lungo il Ku’damm, rischia di deludere. Il reparto migliore è senza dubbio quello alimentare.

checkpoint-charlie_200507DSC2958DA NON PERDERE

Checkpoint Charlie è il supermercato del <vediamo come erano>, con la folla a fare foto dietro i sacchetti di sabbia e la garitta. Ma il museo del Muro, all’angolo di Friederichstrasse è un vero spaccato della disperazione di un popolo: sono narrati e illustrati i tentativi di fuga, molti riusciti, moltissimi cancellati nel sangue, di chi cercava la libertà dal comunismo. Impressionante.

Pariser Platz è il nuovo salotto della città e il divano preferito è quello del Theodor Tucher, che può essere caffè, ristorante o sala di lettura. E’ passato alla storia perché venne scelto da George W. Bush per prendere un espresso.

Berlino stravagante? Uno dei luoghi più frequentati dal popolo della notte è il Tausend Bar, ricavato in un pilone della linea ferroviaria Berlino Mosca. Si trova in Schiffbauerdamm 11. Tra le zone più animate dopo il tramonto brilla il Mitte, intorno a Giostrasse, Torstrasse, Rosenthaler Platz.

giardino-esilioIl museo ebraico è tappa fondamentale nel viaggio della vita di ciascuno di noi. Quel che si prova nella Torre dell’Olocausto – una stanza gelida, buia e silenziosa – non si dimentica più. Raccomandato ai bambini: aiuta a crescere e a capire.

Il modernariato dell’Est, gli oggetti e perfino gli alimentari che si usavano nella Germania cosiddetta democratica e che ora sono tornati di moda: i portauova in plastica arancione, le caffettiere Mitropa, il ketchup Werder e la senape Bautzner. Si trovano da Ostkost, Lychener strasse, oppure da Intershop 2000, in Ehrenbergstrasse.

Un hotel che diverte, a due passi da Alexanderplatz, con al centro della hall un gigantesco acquario, alto 25 metri con 2500 tipi di pesci, squali compresi, che sguazzano in un milione di litri d’acqua. Il Radisson Sas Blu è anche questo, oltre al servizio inappuntabile della catena. Tanto per saperlo, le stanze sono state disegnate da Yasmine Mahmoudieh, la stessa designer degli interni del nuovo Airbus A 380.

deutsches-currywurst-museum-berlin-de11268Il currywurst è il fascino gastronomico tedesco: carne, ketchup e una generosa spolverata di curry giallo. Il fuoco che eventualmente invade la bocca si spegne, ovvio, con la birra gelata. Provare al Konnopke’s Imbiss, sotto i binari della U-Bahn angolo Danziger strasse. Era il preferito del cancelliere Schroder.

Non per dormire, ma per dare un’occhiata, il Propeller Island City Lodge è albergo di Lars Stroshen, artista originale che ha voluto 30 camere indimenticabili. Ad esempio, nella Upside Down i mobili sono attaccati al soffitto, nella Flying pareti e pavimento sono inclinati. Non ci sono reception né servizio in camera.

La cupola del Reichstag, geniale invenzione di Norman Foster, porta un po’ di luce nella visita a Berlino. In cima, dove si può arrivare anche con l’ascensore, c’è un discreto ristorante: ma soprattutto una bellissima vista.

TRAMONTO

Risalire Unter del Linden, verso la porta di Brandeburgo. Sulla destra c’è un piccolo edificio con la stanza del silenzio, spazio interconfessionale dove si resta muti, a meditare. Luogo di grande suggestione, di invito alla pace e alla fratellanza, analogo a quello che si trova nel Palazzo delle Nazioni Unite a New York e che forse ogni grande città dovrebbe avere.

01-show-me-robert-grischekBALLARE

La notte di Berlino ha il fascino dell’imprevedibile. Fra i locali più cool resiste, il Berghain-Panorama Bar, ricavato in una ex centrale elettrica, dietro la Ostbhanhof, la stazione di Berlino Est, è ritrovo adorato da chi ama trasgredire. Vanno moltissimo Watergate, affacciato sulla Sprea, Club der Visionare, Bar 25 e il Weekend Club di Alexanderplatz. Bene anche l’Oxymoron, ricercato ed elegante.

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